Museo di Storia Naturale
Il “Museo di Storia Naturale” costituito nel lontano 1869, custodisce collezioni scientifiche notevoli sia per la varietà che per il numero dei reperti (afferenti al campo mineralogico-petrografico, paleontologico, zoologico, osteologico, modelli cristallografici, anatomici e botanici, un repertorio di microscopi ottici storici tutt’ora funzionanti e una ricca strumentazione tecnica) allocate, in quarantadue vetrine e due cassettiere in pino-pece, di fine Ottocento, distribuite su una superficie di oltre 200 mq ripartita su tre grandi ambienti, un locale biblioteca/erbario e una piccola sala in cui sono raccolte antiche carte geologiche storiche e geografiche, modelli di globi terrestri e sfere armillari.
A questo repertorio unico nel suo genere per una scuola, si aggiunge la preziosa biblioteca storica annessa che custodisce testi scientifici coevi alla formazione delle collezioni stesse, raccolte di bollettini di carattere storico-scientifico e un apprezzabile erbario con esemplari risalenti al 1880 provenienti dalle Madonie e dai dintorni di Palermo.
Tutto il materiale storico-scientifico è databile in un periodo compreso tra il 1869 e i primi due decenni del Novecento e tutti gli esemplari naturalizzati delle collezioni ittiologica, erpetologia, ornitologica, mammalogica e i preparati anatomici sono stati riclassificati per nomenclatura scientifica, nell’ambito di un più ampio progetto di catalogazione a cura della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Palermo.
Il Museo di Storia Naturale può essere considerato alla stregua di “aula decentrata” funzionale ad attività laboratoriali di didattica museale finalizzate a modalità di apprendimento dinamico e interattivo e nel quadro di percorsi di legalità che tengano conto del significato di bene storico-scientifico da conservare, tutelare e valorizzare. Le attività del Museo sono documentate ne “I vicoli della memoria” Area della Ricerca e Area della Conservazione nell’ambito del Concorso Centoscuole Fondazione per la Scuola; “Scuola di oggi e scuola di ieri: la riscoperta e la valorizzazione delle radici storiche dell’ITG F. Parlatore”, “Dalle collezioni museali dell’ITG F. Parlatore alle attività laboratoriali”, “La Scuola–Museo ed il suo Territorio” e “Geologia e paleontologia presso il Museo di Storia Naturale dell’ITG Filippo Parlatore” nell’ambito delle attività di Educazione permanente Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione Regione Sicilia.
Le collezioni museali sono state aperte al pubblico e illustrate dagli stessi studenti dell’Istituto Tecnico Filippo Parlatore, durante la manifestazione di “Palermo apre le porte. La scuola adotta un monumento”, oggi “Panormus” e durante il Festival “Le Vie dei Tesori” nell’anno scolastico 2019/2020 ma anche durante le giornate dell’orientamento scolastico.